Altamura, scoperti 13 lavoratori in nero in un’azienda che vende bevande alcoliche all’ingrosso
Tredici lavoratori impiegati a nero in un’azienda di Altamura che si occupa di commerciare bevande alcoliche all’ingrosso.
È la scoperta fatta dai finanzieri di Bari e Altamura, impegnati a contrastare il lavoro nero e irregolare.
I 13, all’arrivo dei militari, erano impegnati in operazioni di imbottigliamento e magazzinaggio delle bevande.
Ad un controllo più accurato, i finanzieri hanno scoperto che i lavoratori erano impiegati totalmente a nero: l’impresa non aveva infatti provveduto ad alcuna preventiva comunicazione dell’instaurazione dei rapporti di lavoro, nonché ai connessi adempimenti fiscali e contributivi.
I militari hanno quindi proceduto – oltre alla constatazione dei rilievi di natura fiscale – ad accertare le violazioni correlate all’impiego di lavoratori senza la preventiva comunicazione da parte del datore, per le quali la normativa di riferimento prevede una sanzione amministrativa che va da 1.800 a 10.800 euro per ciascun lavoratore irregolare che non abbia superato, però, i 30 giorni di effettivo impiego.
Sanzione, questa, che può raggiungere i 43.200 euro per ciascun lavoratore qualora sia impiegato per oltre 60 giorni di effettivo lavoro.
È stata, inoltre, proposta la sospensione dell’attività commerciale, in quanto la manodopera “in nero” è risultata superiore alla soglia percentuale prevista dalla legge per far scattare il provvedimento cautelativo.
A seguito della diffida effettuata al rappresentante legale della società a regolarizzare le inosservanze riscontrate, quest’ultimo ha provveduto all’assunzione dei lavoratori già in nero con contratto part-time a tempo indeterminato.