Bari, terminati i lavori di Open Fiber per la superfibra (1000 mega) in città
Oltre 40 milioni d’investimento privato, 2 mila chilometri di fibra ottica posata fino all’interno di 147mila unità immobiliari, 190 chilometri di scavi e 243 chilometri di infrastrutture esistenti riutilizzate, un picco di 250 lavoratori impegnati in 30 cantieri giornalieri.
Sono i numeri dell’investimento di Open Fiber, la ditta che a Bari (e nel resto d’Italia) ha realizzato, con la collaborazione dell’amministrazione comunale, la rete cittadina della fibra ottica che arriva direttamente nelle case dei baresi, non fermandosi alle tradizionali cabine per strada (che hanno una capienza sino a 100 mega, diversamente dai 1000 mega previsti dalla nuova tecnologia).
A presentare i risultati dei cantieri baresi sono stati, questa mattina, il sindaco Antonio Decaro, il vicesindaco e assessore all’Innovazione tecnologica Eugenio Di Sciascio, l’amministratrice delegata di Open Fiber, Elisabetta Ripa.
La conclusione dei lavori, con le operazioni di ripristino della pavimentazione stradale in avanzamento sul 90% delle tracce, segna l’apertura di una seconda e fondamentale fase del processo d’innovazione in atto a Bari, che si articolerà su una serie di azioni rese possibili grazie ad un nuovo accordo siglato tra il Comune e l’azienda finalizzato ad implementare, incentivare e rendere sempre più performanti tutti quei servizi ad alta tecnologia e impatto sulla popolazione in grado di rendere più “intelligente” una città fino a trasformarla in Smart City.
Altro obiettivo condiviso è garantire le stesse opportunità d’accesso alle tecnologie in tutte le aree della città, dal centro alle periferie, senza distinzioni.
Riferite proprio alle zone meno centrali del capoluogo due ulteriori iniziative promosse da Comune e Open Fiber: la realizzazione di alcuni punti d’accesso wi-fi sul rinnovato lungomare di San Girolamo e un contest riservato a writers per la creazione di un murales sul tema della digitalizzazione.
“Nel corso dei lavori, sarebbe inutile negarlo, abbiamo avuto diversi problemi – ha ricordato il primo cittadino -, dovuti all’impatto dei cantieri sulla vita della città sia per gli scavi sia per i ripristini. Ma il compito di un sindaco, lo dico spesso, è lavorare per il bene della propria comunità provando ad indirizzare lo sguardo al futuro, nonostante i disagi quotidiani. Oggi, però, possiamo dire di essere soddisfatti, perché buona parte della città, delle aziende e delle famiglie baresi hanno la possibilità di accedere a un collegamento ad internet fino a dieci volte più veloce che in passato, un risultato concreto per tutti”.
“Inoltre – ha spiegato Decaro -, per quanto riguarda l’amministrazione comunale, c’è un’importante novità da sottolineare: avremo a disposizione una rete cittadina, una sorta di dorsale circolare con 100 punti di accesso di proprietà del Comune di Bari, ai quali, attraverso la superfibra, potremo collegare i cosiddetti ‘oggetti della Pubblica amministrazione’, dalle telecamere del sistema di videosorveglianza, ai semafori con controllo da remoto, alle infrastrutture di pubblica illuminazione. Avere dati che viaggiano sulla rete della superfibra ci permetterà di avere informazioni più veloci e di offrire servizi più efficaci e intelligenti”.
“Di fatto – ha continuato il sindaco – parliamo di I.O.T., internet degli oggetti, che è uno dei fronti di sviluppo sui quali siamo maggiormente impegnati, e che ci vedrà attivare nei prossimi mesi nuove telecamere – passeremo da 300 a 500 -, altri semafori intelligenti collegati con la centrale operative, 60.000 contatori smart, nuove fototrappole, 15.000 corpi illuminanti e mettere a sistema tutta una serie di attività, comprese quelle previste dal progetto M.U.S.I.C.A., che ci consentiranno di analizzare alcune dinamiche legate alla mobilità, al turismo, e alla vita dei cittadini”.