Bari, presentata la 34esima edizione di Time Zones. Decaro: “Occasione per creare comunità”
È stata presentata questa mattina la 34esima edizione di “Time Zones – Sulla via delle musiche possibili”, la storica rassegna musicale dedicata ai suoni non convenzionali.
La manifestazione – che durerà sino al 16 novembre – si aprirà alle 21 di sabato 21 settembre con lo spettacolo “Ad Museum”, della musicista-compositrice giapponese Midori Hirano, nel Chiostro di Santa Chiara. Insieme a lei la cantante e pianista francese Delphine Dora, con la sua musica considerata “intima, selvaggia, strana, inclassificabile”.
Poi spettacoli ancora domenica 22 (a esibirsi sarà il portoghese Surma insieme al giovanissimo Carmine Padula, classe 2000) e sabato 28 quando, ad Acquaviva delle Fonti, si terrà lo spettacolo del trio italo-indiano Arcoiris Ensemble.
Il 5 ottobre inizia “Underzones”, con i laboratori urbani di artisti giapponesi e tedeschi, che continueranno il 9 novembre con gruppi e musicisti italiani e tunisini.
Poi ancora: Time Zones Teatri, dal 12 ottobre al 16 novembre, con diversi spettacoli divisi tra Bari e Conversano.
Ma anche Piano Zones (1, 2 e 3 novembre all’Auditorium Vallisa), Time Zones for the future (8 novembre alla Casa di Pulcinella) e Literature (4, 5 e 6 novembre, sempre alla Vallisa).
Domenica 8 dicembre, al Teatro Rossini di Gioia del Colle il “Fuori Programma” con la rock band americana “Giant Sand”
Maggiori informazioni sul programma completo saranno date nei prossimi giorni.
“Time Zones – ha commentato l’assessora alle Culture Ines Pierucci – continua a rappresentare un festival di interesse e prospettiva internazionale, un momento di ricerca musicale che percorre la strada della sperimentazione e dell’innovazione facendo incontrare gli stili e le urgenze espressive della musica contemporanea mondiale. Dopo 35 anni – ha aggiunto la Pierucci -, questa amministrazione non solo è grata a Time Zones, ma augura a tutti gli altri di seguirne l’esempio e a Gianluigi Trevisi (direttore del festival, ndr) di riuscire a trasmettere questa esperienza alle giovani generazioni affinché facciano tesoro di questa rassegns per il loro futuro”.
Conclude la neo assessora: “La musica è lavoro e chi, con grandi difficoltà, porta avanti rassegne musicali di questo livello, ha bisogno di sostegno da parte delle istituzioni, non solo in termini economici. Ed è per questa sua valenza, ormai riconosciuta da tutti, che vorremmo offrire a Time Zones tutto il supporto possibile, anche immaginando un sostegno dedicato”.
“Time Zones – ha aggiunto il sindaco Antonio Decaro – è nata a Bari e fa parte a pieno titolo della storia culturale della nostra città, oltre ad avere il merito di aver fatto conoscere al grande pubblico artisti sconosciuti che poi sono diventati star internazionali. Da Time Zones dobbiamo ripartire per continuare a fare attività culturali di pregio sul nostro territorio. Da tempo stiamo lavorando per proporre ai baresi e ai turisti, sempre più numerosi, un’offerta culturale ampia e diversificata mettendo insieme diversi tasselli, dal Bari Piano Festival alla stagione di prosa comunale nel ritrovato Piccinni, dalla stagione lirica del Petruzzelli alle arti contemporanee con la riapertura del Margherita. Questi eventi ci permettono anche di stare insieme e di creare comunità che credo sia la cosa più importante. Quando sono stato eletto sindaco ho detto che l’opera pubblica più importante da realizzare è la costruzione di una comunità, tenendo insieme le persone, e animare gli spazi pubblici con eventi di qualità è un pezzettino della costruzione di questa opera pubblica”.