“Perdete tempo”: padre aggredisce i medici del pronto soccorso che stavano curando il figlio di 4 anni
Ha portato suo figlio di 4 anni al pronto soccorso, ma, non contento del trattamento sanitario ricevuto, ha deciso di aggredire – fisicamente e verbalmente – i medici in servizio.
L’episodio è avvenuto – come riferisce una nota della Asl di Bari – nel pronto soccorso dell’ospedale di Molfetta, intorno alle 12 di stamattina. Dopo una prima valutazione da parte dei dottori del PS, il bimbo è stato portato, per una consulenza, nel reparto di Pediatria dello stesso ospedale.
Dopo la valutazione pediatrica, però, i medici avrebbero deciso che il piccolo, tornato nel pronto soccorso, sarebbe dovuto essere trasferito in un altro ospedale per gli approfondimenti clinico-diagnostici del caso, con l’eventuale ricovero.
Il padre del bimbo, però, a quel punto ha iniziato a inveire pesantemente contro i presenti, accusando i medici di “perdere tempo prezioso”. Non sono mancate, da parte dell’uomo, neanche le minacce.
Non soddisfatto, nonostante fosse già stata trovata un’altra sede per ospitare e curare meglio il bambino, il genitore ha aggredito fisicamente i due dirigenti medici in servizio, con calci e pugni. L’uomo si sarebbe anche scagliato contro le suppellettili d’arredo del pronto soccorso, sollevando una scrivania e facendo cadere a terra un computer.
L’uomo è stato poi fermato dalle forze dell’ordine e portato in caserma.
Nonostante le condizioni successive all’aggressione, i medici hanno comunque garantito e disposto il trasferimento del piccolo in un’altra struttura ospedaliera con l’ausilio di altro medico che ne ha garantito l’assistenza durante il trasporto.