Bari, domani il 76° anniversario della difesa del porto dall’attacco nazista
Domani mattina l’amministrazione comunale di Bari, l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), l’IPSAIC – (Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea), la CGIL Camera del Lavoro di Bari e l’ARCI Bari, nel 76° anniversario del tragico evento, ricorderanno la difesa del porto di Bari dall’attacco dell’esercito nazista avvenuto il 9 settembre 1943.
La cerimonia commemorativa inizierà alle 9.30 con la deposizione di una corona d’alloro davanti il palazzo della Vecchia Dogana, all’esterno del porto.
A seguire, presso la pietra d’inciampo in largo Maurogiovanni, si ricorderà il contributo alla lotta di Liberazione del giovane Michele Romito e di tanti ragazzi di Bari vecchia, insieme ai militari guidati dal generale Bellomo.
Il 9 settembre del 1943, infatti, un automezzo carico di tedeschi si diresse verso il fortino di Sant’Antonio, alle spalle dello schieramento dei nostri soldati. Ne nacque una resistenza spontanea, militare e civile, alla preordinata aggressione tedesca, che aveva come obiettivo la distruzione del porto di Bari.
Decisiva si rivelò l’azione spontanea di marinai, finanzieri, genieri e milizia portuale all’interno del porto, dove i tedeschi erano penetrati sparando all’impazzata e bloccando lavoratori portuali e carrettieri che furono tenuti per diverso tempo sotto il tiro delle armi.
“Nelle stesse ore degli scontri nella città vecchia ed al porto – scrive Vito Antonio Leuzzi in un articolo di qualche anno fa – una colonna composta da sette-otto autocarri carichi di truppa tedesca, come si legge in una relazione della Sezione Militare Censura di guerra, attaccò l’edifico postale, sparando all’impazzata contro l’ingresso di via Nicolai, con l’intento di distruggere ‘l’amplificatore telefonico’. A pochi isolati di distanza, in via Putignani, c’era anche la sede di Radio Bari. Carabinieri e giovani impiegati riuscirono a neutralizzare gli aggressori, catturando sette militari tedeschi di uno dei camion bloccati. I nostri militari respinsero attacchi delle truppe della Wehrmacht in altri punti della città, tra cui i magazzini di via Napoli. Il capoluogo pugliese fu consegnato libero ai reparti anglo- americani che per venti mesi utilizzarono la nostra regione per le complesse operazioni di guerra contro l’esercito nazista sul fronte Adriatico, nei Balcani e nell’Italia del Nord”.
Per consentire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione sono state disposte le seguenti limitazioni al traffico:
- dalle 5 alle 12 e, comunque, sino al termine delle esigenze, è istituito il divieto di sosta – zona rimozione sul corso sen. A. De Tullio, lato mare, per un tratto di mt. 20 circa, antistante il palazzo della Vecchia Dogana
- dalle 5 alle 12.30, e comunque fino al termine della manifestazione, è istituito il divieto di sosta – zona rimozione sulle seguenti vie e piazze:
via Fiorese, ambo i lati
corso Cavour, carreggiata con senso di marcia verso piazzale IV Novembre, lato sinistro dimarcia, nel tratto compreso tra i prolungamenti di via Fiorese e di piazza Eroi del Mare
prolungamento della via Fiorese, ambo i lati del tratto compreso tra i due sensi di marcia di corso Cavour adiacente ai giardini
- dalle 9 alle 12.30, e comunque limitatamente alla durata della manifestazione, è istituito il divieto di transito sulle seguenti vie e piazze:
via Fiorese
corso Cavour, tratto compreso tra via Cognetti e piazzale IV Novembre, in direzione di marcia verso quest’ultimo.