Bari, maxi sequestro in “N’terr a la lanz” (molo San Nicola): trovati oltre 300 kg di pesce conservato male e senza i requisiti igienico-sanitari. L’ira di Decaro
Una vera e propria retata da parte di polizia locale e personale della Asl Bari in N’terr a la lanz, a Bari vecchia, per contrastare la vendita di pesce conservato male o non idoneo al commercio.
Questa mattina, infatti, al molo San Nicola, dove ogni giorno si vendono tonnellate di pesce a turisti e cittadini, sono state contestate una serie di gravi violazioni compiute da alcuni operatori ittici, come la vendita di pesce senza tracciabilità o conservato senza le corrette procedure di refrigerazione.
Sono stati elevati 17 verbali amministrativi per un totale di 33.000 euro di sanzioni pecuniarie contestate.
È stato scoperto del pescato messo a bagno in una zona di mare interdetta per ragioni igieniche. Sono stati, inoltre, rinvenuti una serie di banconi frigo contenenti merce varia conservata in stato non idoneo. Si è riscontrato anche l’utilizzo di acqua di mare prelevata dal vicino specchio d’acqua portuale per trattare impropriamente parte dei prodotti ittici successivamente posti in vendita.
L’intervento, coordinato dalla questura, è stato eseguito congiuntamente dalle squadre della polizia locale, della Capitaneria di porto e della Asl/Sian.
Sequestrata un’ingente quantità di materiale, tra cui 300 kg di pesce (pronto per essere venduto), 400 bevande, 2 bilance, numerose attrezzature e frigoriferi utilizzati per la vendita e la loro somministrazione diretta.
Parte del prodotto ittico sequestrato era già pronto per la vendita in una situazione completamente priva dei requisiti igienico-sanitari.
Sono stati gettati in mare circa 3.000 ricci vivi.
Il sindaco Decaro su tutte le furie: “Non intendo usare mezzi termini – ha commentato a caldo -, sul molo San Nicola è stata riscontrata un’attività illecita ai danni della salute di tutte le persone, baresi e turisti. Noi siamo i primi a voler valorizzare le nostre tradizioni e la nostra cultura enogastronomica, ma non a questo prezzo. Non si può barattare la salute dei cittadini e la totale mancanza di qualsiasi regola igienico-sanitaria in cambio di qualche like su facebook sotto una foto di qualche turista. Questa non è la strada giusta, né per far crescere la nostra economia né per valorizzare la città”.
“N’terr a la lanz, il molo San Nicola, è uno dei luoghi più belli e più caratteristici di Bari, forse la cartolina che più di tutte negli ultimi anni ha fatto il giro del mondo. Per questo, con gli stessi operatori e con la cooperativa dei pescatori, da qualche anno abbiamo cercato di avviare un’attività di riqualificazione degli spazi e delle attrezzature proprio per promuovere, nel rispetto delle regole, la tradizione barese. Vorremmo che su quella banchina possa esserci un vero mercatino di degustazione di prodotti tipici, a partire dal pesce crudo, ma con la massima garanzia delle condizioni igienico-sanitarie, della qualità e del decoro”, ha concluso il sindaco.