Andria, sgominata banda dedita allo spaccio di cocaina: dieci persone arrestate. I nomi
Dieci persone sono state arrestate, stamattina, ad Andria, dagli agenti della polizia di Stato, perché ritenute responsabili, a vario ttitolo e in concorso tra loro, di aver commesso numerosi delitti riguardanti l’acquisto, il trasporto, la detenzione e la vendita di sostanze stupefacenti del tipo “cocaina”.
Gli arrestati sono:
- MERRA Riccardo, nato a Terlizzi il 18.11.1999;
- PARENZA Benedetto, nato a Trani il 20.02.1986;
- ZAGARIA Alessandro, nato ad Andria il 27.09.1983;
- TESSE Leonardo, nato ad Andria il 20.10.1992;
- DI BARI Giuseppe, nato il 20.05.1988 ad Andria;
- GAMMINO Cosimo Damiano, nato a Terlizzi il 27.09.1988;
- SURIANO Michele, nato il 29.01.1989 ad Andria;
- PICCOLO Angela, nata il 13.08.1981;
- DI TEO Debora nata ad Andria il 30.08.1995.
Dalle indagini è risultato che gli arrestati – pregiudicati andresti dall’elevato spessore criminale – appartenevano ad una consorteria criminale, ben organizzata, che, avvalendosi della forza intimidatrice e delle minacce in danno di acquirenti della droga, ha posto in essere, dal maggio a luglio 2018, un’ininterrotta serie di gravi condotte illecite inerenti lo spaccio di cocaina.
I poliziotti hanno accertato l’esistenza di un agguerrito gruppo di ragazzi, senza scrupoli e di varia estrazione sociale, responsabili di gravi condotte illecite inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti. E’ stata scoperta una fitta rete di spacciatori, con ruoli distribuiti e ben definiti: organizzatori dell’attività di spaccio, addetti al rifornimento dello stupefacente, gestori dello stupefacente da immettere giornalmente sul mercato e procacciatori di clientela.
Al vertice dell’organizzazione, in qualità di organizzatori e promotori, sono risultati gli indagati TESSE Leonardo e PICCOLO Angela. Nonostante fossero stati già indagati, gli stessi hanno tentato di depistare eventuali intercettazioni telefoniche utilizzando numerosi pseudonimi che, tuttavia, sono stati compresi dagli agenti impegnati nell’ascolto ininterrotto delle conversazioni intercettate.
Nel corso delle indagini sono stati effettuati 6 arresti per spaccio; sequestrati mezzo chilo di cocaina pura (da tagliare e suddividere in dosi) e centinaia di euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.