Bari, parte domenica la sesta edizione del Festival Ecomuseale delle Arti a Palese
BARI – Partirà domenica 7 luglio, nella villa Longo De Bellis, sul lungomare Tenente Noviello, a Palese, la sesta edizione del Festival ecomuseale delle arti.
Quest’anno la manifestazione, nata nel 2013, si tiene nell’ambito delle attività della Rete Civica Urbana di Palese, da poco inaugurata.
Nove gli appuntamenti in programma, che segnano un percorso affascinante nei luoghi storici e identitari del nostro territorio, tra le arti, dal teatro alla musica classica, dalla pittura al cinema, dalla poesia italiana e dialettale alla letteratura, da spettacoli con burattini a momenti di musica leggera, per finire il 7 settembre sul porticciolo di Palese tra spiritualità, poesia e musica.
Direttore artistico di questa sesta edizione sarà Eugenio Lombardi, presidente dell’associazione Ecomuseale del Nord Barese (capofila della RCU di quartiere): “Questo è il trentesimo anno sulla via di questo percorso socio-culturale su questa città, che oggi si apre sotto nuove luci: rendere visibili luoghi resi invisibili dal degrado o dall’abbandono e dalla disaffezione. Ecco perché il 21 giugno ci siamo ritrovati in un luogo, l’area portuale di Palese, che davvero poteva essere definita invisibile, per dar vita alle Reti Civiche Urbane di Palese. Si doveva fare qualcosa. Ci siamo ispirati a grandi scrittori del passato, eppur sempre attuali come Calvino e Hemingway, perché grazie alle loro idee abbiamo aperto un varco verso un orizzonte possibile: saranno nove puntate, alcune realizzate in luoghi privati quali Villa Framarino e Villa Longo De Bellis, disconosciuti ma in realtà davvero attrattivi, e che hanno bisogno di momenti di confronto e di coesione”.
“Il festival – ha detto Ines Pierucci, neo assessore comunale alle Culture e al Turismo – è figlio di una felice intuizione che quest’estate animerà la vita dei quartieri. Inoltre ha il merito di mettere in moto un meccanismo che chiama tutti gli attori sociali della città a partecipare al cambiamento culturale, a partire proprio dalle periferie che saranno al centro della programmazione culturale dell’amministrazione appena insediata. Palese raccoglie otto associazioni, impegnate in nove appuntamenti, e dal programma emerge una notevole volontà di contaminazione delle arti, dai nuovi futuri all’immaginazione, il tutto mi ha fatto immediatamente pensare al libro di Italo Calvino, Le città invisibili, diviso in nove capitoli, esattamente quanti sono gli appuntamenti del festival, che parlano di 55 città, che portano tutte il nome di una donna. Quindi auguro a questo bel progetto un augurio che riprendo direttamente da Hemingway quando parlava di architettura delle città: la prosa della letteratura, della musica è essa stessa architettura”.
L’ingresso a tutti gli eventi è libero ma, per accedere ai luoghi privati, è necessario inviare una comunicazione a ecomuseourbanodelnordbarese@gmail.com.