Bari, sgominata baby-gang di 7 minorenni autori di una violenta aggressione a due coetanei
BARI – Dovranno rispondere di lesioni personali aggravate in concorso i 7 minorenni fermati stamattina dai carabinieri di Bari perché ritenuti responsabili di una violenta aggressione perpetrata ai danni di due coetanei.
L’episodio risale allo scorso 30 aprile, quando due studenti, all’uscita da scuola, all’imbocco del sottopasso della fermata ferroviaria “Marconi”, vennero brutalmente picchiati dal gruppo.
Le due vittime, Giovanni e Michele (nomi di fantasia), hanno 16 e 15 anni. I loro aggressori, tutti incensurati, tra i 13 e i 16. Tra questi ultimi figura un parente di un noto boss della malavita barese.
A incastrare i minori le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate per strada e in alcuni locali pubblici.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Giovanni, uscito dall’Istituto Marconi, si sarebbe accorto che un folto gruppo di coetanei, con intenti non pacifici, stava seguendo Michele, suo compagno di classe. Avuto il sentore che questo potesse essere in pericolo, avrebbe seguito a distanza il gruppetto. Giunto all’ingresso del sottopasso, si sarebbe accorto che Michele stava subendo violenti colpi da parte del branco.
Accortisi di Giovanni, gli aggressori si sarebbero scagliati anche contro di lui, che aveva assistito all’accaduto e che era fuggito in una officina li vicino, senza però riuscire a seminare la banda.
Dopodiché il gruppo si sarebbe dato alla fuga e le vittime sarebbero state portate al pronto soccorso.
Le indagini dei militari dell’Arma hanno permesso di identificare gli autori del reato: questo grazie ai servizi di osservazione effettuati dai carabinieri nei giorni successivi vicino al luogo dell’aggressione e dell’istituto scolastico, condotti anche al fine di evitare la commissione di ulteriori analoghi episodi.
Fondamentali sono state le immagini dei sistemi di videosorveglianza e le foto dei profili social dei ragazzi.
I responsabili dell’aggressione dovranno rispondere di lesioni personali aggravate in concorso.