Bari, la giunta approva il documento di indirizzo per il Polo innovativo per l’infanzia al rione Santa Rita
BARI – Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato il documento di indirizzo alla progettazione dello studio di fattibilità relativo alla realizzazione di un Polo innovativo per l’infanzia (asilo nido, scuola materna e centro servizi) nel territorio del Municipio IV, nell’area compresa tra via Trisorio Liuzzi, via Damascelli e via Vaccarella, nel quartiere Santa Rita, a cui seguirà la pubblicazione del bando del relativo concorso di progettazione.
In base al protocollo d’intesa siglato lo scorso dicembre con la Regione Puglia, il Comune di Bari ha potuto contare su un contributo pari a 70mila euro proprio per la predisposizione e la gestione della procedura concorsuale secondo le linee guida approvate dalla giunta, che prevedono un importo complessivo di progetto pari a 3.100.000 euro già finanziati con bando INAIL destinato a poli innovativi per l’infanzia.
Il concorso di progettazione, che sarà pubblicato a breve, è finalizzato alla realizzazione di un’opera pubblica significativa dal punto di vista della qualità architettonica, che offra spazi in grado di favorire il coinvolgimento e l’esplorazione attiva dei bambini e delle bambine, i legami cooperativi e lo “star bene a scuola”, nonché a ripensare gli ambienti di apprendimento secondo le indicazioni fornite dal Manuale dei servizi educativi per l’infanzia.
Le linee guida individuate, inoltre, sono il frutto del lavoro condiviso tra la Regione Puglia e i Comuni di Bari, Altamura e Capurso: gli uffici hanno lavorato insieme per definire standard unici e creare un prototipo di Polo dell’infanzia che sia d’esempio per la regione, in grado di dimostrare come l’architettura possa influenzare la didattica.
La progettazione della struttura dovrà prevedere la realizzazione di un plesso dedicato all’istruzione di bambini di età compresa tra 0 e 6 anni attraverso la costruzione di tre edifici tra loro collegati, da adibire rispettivamente ad asilo nido, scuola materna e servizi integrativi quali laboratori per la creatività, spazi gioco e centri pomeridiani per l’ascolto di famiglie e bambini. La struttura, immaginata per sperimentare un approccio innovativo alla didattica, secondo modelli educativi non rigidamente definiti ma organizzati in base alle effettive esigenze dei bambini, dovrà essere caratterizzata da un’ampia superficie verde e da spazi aperti per svolgere attività nei mesi più caldi dell’anno. La progettazione dovrà inoltre ispirarsi a principi di minimizzazione dell’impegno di risorse materiali non rinnovabili, di riutilizzo delle risorse naturali impegnate dall’intervento e di massima manutenibilità e durabilità dei materiali e dei componenti.
“Il concorso che ci accingiamo a pubblicare – commenta Galasso – ci consegnerà il primo livello di progettazione dell’opera, prevedendo la possibilità da parte della stazione appaltante di affidare al vincitore anche l’incarico delle successive progettazioni, definitiva ed esecutiva. Come previsto nelle linee guida, la procedura concorsuale agevolerà la partecipazione di giovani professionisti riservando ai professionisti d’età non superiore a quaranta anni, iscritti nell’albo professionale da non più di dieci anni, una quota dei rimborsi spettanti ai progetti risultati non vincitori”.
“Grazie a questo avviso – prosegue l’assessora alle Politiche educative giovanili Paola Romano – daremo vita al primo Polo dell’infanzia della città di Bari: un luogo dedicato alla cura di bambini da 0-6 anni in un unico spazio. Questa struttura innovativa rientra nella nostra strategia complessiva di ampliamento dei servizi dedicati ai più piccoli, che oggi può contare su 11 asili nido comunali, uno dei quali inaugurato nel 2015 proprio nel territorio del Municipio IV, che con i suoi 39mila abitanti ha ancora bisogno di spazi dedicati ai più piccoli. Così facendo, inoltre, potremo continuare a sostituire gli immobili in affitto con altri di proprietà, spostando la scuola materna Madre Teresa di Calcutta all’interno del nuovo Polo, che sarà aperto a tutta la cittadinanza grazie all’approvazione di uno specifico regolamento finalizzato a consentirne l’utilizzo per attività differenti rispetto a quelle didattiche. Quindi, sotto l’impulso dell’amministrazione comunale, potrà diventare uno spazio in cui organizzare eventi e iniziative anche in orari serali, in collaborazione con associazioni e soggetti attivi sul territorio, in coerenza con l’attuale normativa sull’edilizia scolastica che orienta le scuole verso l’assunzione di un ruolo di “civic center” che possa essere punto di riferimento per le comunità locali”.