BARI – Si celebra oggi la giornata mondiale della bicicletta. Questa ricorrenza è stata approvata, nell’aprile del 2018, dalle Nazioni Unite al fine di rendere noti quelli che sono i benefici derivanti dall’uso di questo mezzo di trasporto, inventato in Francia nel 1791, quando Mèdec de Sivrac brevettò il suo “celerifero”, un prototipo di veicolo a due ruote. Sempre oltralpe venne per la prima volta utilizzato il termine “bicicletta”, a fine 1800, quando questo mezzo di trasporto era già molto in voga.

Oggigiorno la bici è un mezzo utilizzato da sportivi e amanti del ciclismo, ma anche per spostamenti cittadini senza dover utilizzare l’automobile e rimanere imbottigliati nel traffico, contribuendo a rispettare l’ambiente.

Statistiche alla mano, però, i dati relativi alla nostra penisola sono tutt’altro che confortanti: stando a quanto raccolto dalla Federazione italiana ambiente e bicicletta, infatti, su 100 italiani soltanto 5 usano questo mezzo di trasporto. La bici, si legge nei dati, è molto più apprezzata al Nord che nel Sud Italia, mentre è nella Pianura Padana che sfreccia il maggior numero di ciclisti.

Grazie a questa giornata, che si celebra in tutto il pianeta, si cerca di promuovere il mezzo a due ruote come strumento volto a uno sviluppo sostenibile, senza dimenticare quelli che sono i giovamenti fisici che esso stesso porta. Necessario inoltre, a tal fine, abbellire le città di sempre più piste ciclabili, che si sviluppino tanto nei centri urbani quanto nelle periferie, connettendo, se possibile, gli uni alle altre.

A Bari questa manifestazione non è certo passata inosservata. Il Club Unesco infatti, in collaborazione con il Comitato pugliese della Federazione ciclistica italiana,  ha organizzato un convegno sulla mobilità sostenibile – tenutosi ieri al circolo canottieri “Barion”. Benefici dell’attività motoria e sostenibilità ambientale sono stati i principali temi della giornata, alla quale hanno partecipato soci del circolo e associazioni sportive del Barese.