Japigia, a rilento i lavori della pineta di San Luca. Sopralluogo di Decaro: “Qui per capire motivo ritardo”
BARI – Questa mattina il sindaco di Bari, Antonio Decaro, accompagnato dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso e dal neopresidente del Municipio I Lorenzo Leonetti, ha effettuato un sopralluogo sul cantiere per la riqualificazione della pineta di San Luca, un’area di 15.500 metri quadrati nel quartiere Japigia.
Il progetto, che rientra nel PRiU (Programma di Riqualificazione Urbana), prevede la piantumazione di oltre 100 nuovi alberi e circa 1.700 arbusti, la realizzazione di due campi sportivi polivalenti (per il calcetto e la pallacanestro) con annesso spogliatoio, di un campo da bocce e di una nuova area ludica dedicata ai bambini. I lavori consistono anche nell’esecuzione di nuovi percorsi pedonali e aree per la sosta e nella riqualificazione dell’edificio esistente, destinato ad ospitare attività di intrattenimento e ristorazione.
Infine, saranno installati un impianto di irrigazione alimentato da vasche di raccolta delle acque meteoriche e un sistema di videosorveglianza di ultima generazione collegato con la centrale operativa della polizia locale.
“Avevo promesso qualche giorno fa che avrei effettuato un sopralluogo sul cantiere del parco della pineta di San Luca – ha commentato Decaro – perché, insieme a quello che riguarda il giardino di via Siponto, entrambi affidati alla stessa azienda, si tratta di due spazi interessati da lavori di riqualificazione che non abbiamo ancora aperto al pubblico. Sono qui per capire le ragioni dei ritardi, nella speranza che gli interventi si completino nel più breve tempo possibile. Per fortuna nell’ultimo periodo le lavorazioni hanno subito un’accelerazione. Così i residenti avranno a disposizione una nuova area a verde dotata di un bar, con la possibilità di fare animazione in modo da attrarre anche i più giovani, e di uno spazio con giostrine per i più piccoli dove possano socializzare. Come ho detto durante la campagna elettorale, stiamo lavorando per rendere questa città realmente policentrica, per far sì che ogni quartiere abbia i propri spazi di aggregazione, come giardini, biblioteche o impianti sportivi”.