Pino Pascali è nato a Bari, non a Polignano (come si crede). Scoperta targa in suo onore a Madonnella
BARI – E’ stata scoperta stamattina, in via Dalmazia, al quartiere Madonnella, una targa commemorativa per ricordare l’artista internazionale Pino Pascali, nato a Bari (e non a Polignano a Mare come molti credono) il 19 ottobre del 1935.
La targa, posta al primo piano di via Dalmazia 58 (dove Pascali nacque), è stata “svelata” dal presidente del Municipio I, Micaela Paparella.
“Un omaggio sentito e dovuto – ha detto la Paparella – ad un artista poliedrico ed esuberante, che ha attraversato tutti i linguaggi dell’arte senza mai dimenticare le sue profonde radici mediterranee”.
Ma chi era Pino Pascali?
Pascali – si legge sul sito della fondazione a lui intitolata – è “forse l’artista pugliese più grande, certamente il più celebre a livello internazionale, di tutto il Novecento”. Nasce a Bari (da genitori di Polignano a Mare) il 19 ottobre del 1935. La sua carriera è “breve e folgorante”. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1959, comincia subito a farsi notare come scenografo: realizza bozzetti, disegni e “corti” per varie trasmissioni tv come Carosello, oltre che disegni e plastici di velieri, treni, corazze.
Nel 1965 tiene la sua prima mostra personale, a Roma, nella galleria La Tartaruga. Nell’estate del 1968 partecipa, con una sala personale, alla XXXIV Biennale di Venezia. Nella sua breve vita Pascali è stato scultore, scenografo e performer: riesce a coniugare “in modo geniale e creativo forme primarie e mitiche della cultura e della natura mediterranee, con le forme infantili del Gioco e dell’Avventura”.
Pino Pascali muore a Roma, nel 1968, a soli 33 anni, investito da un’auto mentre correva in moto. Dopo la sua scomparsa, a Biennale ancora aperta, gli viene conferito il Premio internazionale per la Scultura