Addio a metri, secondi, kilogrammi e kelvin: da lunedì entra in vigore (in tutto il mondo) il nuovo sistema delle misurazioni. Evento al PoliBa
BARI – Lunedi 20 maggio 2019 entra in uso in tutto il mondo il nuovo sistema delle misurazioni. Preparatevi, quindi, a dire addio al metro per misurare la distanza, ai secondi per misurare il tempo, ai kilogrammi per misurare la massa e a tutte le unità di misura tradizionali presenti nel SI, il Sistema Internazionale.
Questo cambiamento epocale si terrà proprio il 20 maggio perché, in tale data, ricorre la Giornata Mondiale della Metrologia. Proprio il 20 maggio del 1875, infatti, nasceva il Sistema Internazionale odierno.
Per celebrare la più significativa revisione del SI delle unità di misura, al Politecnico di Bari si terrà l’evento “7 storie su misura”: Sette docenti del PoliBa si alterneranno per raccontare le storie evolutive delle 7 unità di misura fondamentali del Sistema internazionale: il metro per la lunghezza; il chilogrammo per la massa; il secondo per il tempo; l’ampere per la corrente; il kelvin per la temperatura; la mole per la quantità di materia e la candela per la intensità luminosa.
Ma cerchiamo di capire perché, quello di lunedì, sarà un cambiamento epocale per tutto il Pianeta.
Ogni giorno, nelle attività quotidiane, misuriamo, pesiamo, compariamo oggetti. Lo facciamo anche nei confronti del tempo, seguendo l’alternanza giorno-notte, luce-buio. Sembra semplice, quasi scontato, eppure non è così. Fino alla fine del 1700 ogni stato, comunità, piccola o grande, aveva le sue regole e le sue unità di misurazione per le distanze, le aree, i pesi, il tempo. Ciò non facilitava i rapporti tra le stesse comunità e con esse gli scambi commerciali e produttivi. La corrente del movimento di pensiero, chiamato Illuminismo (a cui seguì la Rivoluzione francese) dava impulso alla creazione del sistema metrico decimale. Nel 1799 la deposizione negli Archivi della République di due standard di platino che rappresentavano il metro e il chilogrammo potevano essere considerati come il primo passo nello sviluppo dell’attuale sistema internazionale di unità.
La rivoluzione industriale in Europa della prima metà dell’Ottocento diede ulteriore impulso per sviluppare unità di misure comuni e, con l’avanzare del progresso scientifico-tecnologico, ad ampliare le scale di misurazione in altri ambienti della fisica (elettricità, magnetismo, luce, ecc.)
Nel 1874 veniva introdotto un sistema di unità basato sulle tre unità meccaniche: centimetro, grammo e secondo, usando prefissi che andavano da micro e mega per esprimere sottomultipli e multipli decimali. Lo sviluppo successivo della fisica come scienza sperimentale si basava in gran parte su questo sistema.
La data del 20 maggio 1875, con la firma della Meter Convention che creava il Bureau International des Poids et Mesures (Ufficio internazionale dei pesi e delle misure) BIPM, rappresentava una linea spartiacque. Da quella data deriva infatti, tutto il sistema di misurazione attuale, arricchito e sviluppato nel corso dei decenni seguendo gli sviluppi della fisica e delle innovazioni. Ciò ha determinato il Sistema internazionale di unità misura (sigla internazionale SI). Il Sistema custodisce sette unità dimensionalmente indipendenti: il metro per la lunghezza; il chilogrammo per la massa; il secondo per il tempo; l’ampere per la corrente; il kelvin per la temperatura; la mole per la quantità di materia e la candela per la intensità luminosa.
Il progresso scientifico e con esso l’evoluzione tecnologica e le nuove esigenze di precisione, nel frattempo subentrate, hanno richiesto un ulteriore riforma del sistema metrologico in atto. In una decisione storica, gli Stati membri del BIPM hanno votato il 16 novembre 2018 a Versailles, in Francia, nel corso della 26a riunione della Conferenza generale sui pesi e le misure di rivedere il Sistema internazionale di unità (SI), cambiando la definizione del mondo del chilogrammo, dell’ampere, del kelvin e della mole.
Ciò significherà che tutte le unità del Sistema di Misura, SI, saranno ora definite in termini di costanti che descrivono il mondo naturale. Ciò assicurerà la futura stabilità del SI e aprirà l’opportunità per l’uso delle nuove tecnologie, incluse le tecnologie quantistiche. Le nuove definizioni entreranno in vigore in tutto il Mondo il prossimo 20 maggio 2019.
La manifestazione del Politecnico di Bari, in programma lunedì, 20 maggio, appunto, alle ore 9.30 nell’aula magna “Attilio Alto” (campus universitario) avverrà in contemporanea con prestigiose istituzioni scientifiche internazionali, tra cui il Bureau International des Poids et Mesures, BIPM, (Francia) e il National Institute of Standards and Technology, NIST, (USA) in occasione della Giornata Mondiale della Metrologia e dell’entrata in vigore del nuovo sistema di misurazione internazionale.
All’intervento e saluto del Rettore del Poliba, Eugenio Di Sciascio seguirà quello della prof. Angela Agostiano, presidente della Società di Chimica Italiana e gli interventi di: Gaetano Vacca, “Il sistema internazionale SI”, docente di Misure Meccaniche e Termiche; Vincenzo Berardi, “Unità di tempo”, docente di Fisica Generale; Mario Gesmundo, “Unità di lunghezza”, responsabile scientifico Sitec, centro LAT; Laura Fabbiano, “Unità di massa”, docente di Misure Meccaniche e Termiche; Nicola Giaquinto, “Unità di corrente elettrica”, docente di Misure Elettriche ed Elettroniche; Marco Torresi, “Unità di temperatura”, docente di Macchine a Fluido; Piero Mastrorilli, “Unità di quantità di materia”, docente di Chimica; Mario Carpentieri, “Unità di intensità luminosa”, docente di Elettrotecnica.