Contrasto alla criminalità organizzata: 4 arresti nel Nord Barese per armi e droga
BARI – Quattro biscegliesi, già gravati da numerosi precedenti penali e di polizia, sono stati arrestati dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria/G.I.C.O. di Bari per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, ricettazione e detenzione abusiva di armi.
L’operazione di oggi, denominata “Black Friday”, rappresenta il punto di arrivo di una complessa e articolata indagine scaturita dal sequestro, avvenuto il 23 novembre 2017 all’interno di un box di Bisceglie, di oltre 10 chilogrammi di droga (marijuana, hashish e cocaina). In quell’occasione fu anche arrestato Pierfrancesco Di Liddo, 24 anni, all’epoca incensurato.
Insieme allo stupefacente – oltre 4 kg di hashish, quasi 4,5 kg di marijuana e oltre 300 gr di cocaina -, in parte già confezionato per la vendita “al dettaglio”, erano stati rinvenuti e sequestrati: involucri di cocaina pronti per essere ceduti a “pusher” e consumatori diretti; 19 proiettili cal. 7,65; 2 giubbotti antiproiettile; un apparecchio jammer (disturbatore di frequenze radio); 51 schede telefoniche “vergini”; 2 kit per coltura indoor di “marijuana” completi di lampade UV e ventilatori, numerosi bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.
Le immediate perquisizioni locali, inoltre, consentirono di ritrovare – in un podere sito nelle campagne di Bisceglie – anche due automezzi e un motociclo, rubati a Foggia e nella stessa cittadina della provincia barese.
Le indagini successive, condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trani, in costante coordinamento con la Direzione distrettuale antimadia di Bari, hanno consentito di risalire la filiera dello stupefacente e di ricostruire il profilo soggettivo e oggettivo del gruppo criminale.
A finire in manette, quindi, sono stati Pierfrancesco Di Liddo, classe 1993, Michele De Gennaro, classe 1994, Cosimo Matteo Elia De Gennaro, classe 1985, Paolo De Gennaro, classe 1988.
Tutti gli arrestati sono accusati di roduzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. Cosimo e Paolo De Gennaro, inoltre, sono indagati anche per ricettazione e detenzione abusiva di armi.
Michele De Gennaro è ora ai domiciliari, mentre gli altri tre sono in carcere.
Gli accertamenti svolti dai finanzieri del GICO, anche di natura tecnica, hanno consentito di individuare un sodalizio delinquenziale dedito allo spaccio di rilevanti quantità di diversi narcotici ed in grado di disporre di materiale quali munizioni e giubbetti antiproiettile, presumibilmente da utilizzare in efferate azioni criminali, in tutto il territorio del Nord Barese.