Bari2019, nuovo video-spot di Quagliariello (IDeA) con la musica del brano ‘Luna’. Ma Gianni Togni si arrabbia: “Mi dissocio”
BARI – Il senatore Gaetano Quagliariello – ora candidato al consiglio comunale di Bari – prova a imitare, con un video-spot, il candidato sindaco del centrosinistra, Antonio Decaro. Ma il tentativo non gli riesce bene.
Il nuovo spot-elettorale del parlamentare di Forza Italia (ora candidato con IDeA per Bari dove, per i molti che non lo sanno, IDeA sta per IDentità e Azione) è un pallido tentativo di imitare quello fatto qualche settimana fa da Antonio Decaro, attuale primo cittadino di Bari, insieme a Renato Ciardo e i ragazzi dell’agenzia di comunicazione Proforma, guidati da Giovanni Sasso.
Nel primo video, a inizio articolo, potete vedere lo spot di Quagliariello. Nel video qui sotto, invece, lo spot di Decaro (nel quale l’attuale sindaco canta insieme a Ciardo).
Lasciamo a voi i commenti sui due video (tralasciamo, di proposito, di segnalare gli orrori grammaticali che compaiono nel testo del primo spot, come l’uso di “pò” – con l’accento – anziché “po’ ” – con l’apostrofo -).
Se il sindaco di Bari, nel suo video, auto-ironizzava sulle accuse mosse nei suoi confronti dalle opposizioni cittadine, il video di Quagliariello è un vero e proprio “inno d’amore” – con la presenza di circa una decina di generiche promesse – verso la città. Costante è l’accusa all’attuale amministrazione comunale, colpevole di aver “fatto troppi danni”, di essere composta da “potentati e incapaci” e di aver “già tradita” la città. Non mancano riferimenti nemmeno ai 5 Stelle.
Vi proponiamo alcune frasi del testo (per carità, originale come un brano di Fedez che canta insieme ai bimbi dello Zecchino d’Oro) dello spot di IDeA per Bari:
“E guardo Bari da un oblò / E penso un po’ / Passo i miei giorni a escogitare / L’IDeA che può / Rifare grande la città / Giuro / La cambierò, si cambierò”;
“C’è stata a lungo la sinistra / Così non va / Ora ci vuole il centrodestra / Ascolta qua / Se sceglierai l’IDeA giusta / Credi / Ce la farò, ti cambierò / Bari”;
“Bari ti amo dappertutto fino al lungomare / Voglio renderti felice, voglio farti sognare / Restiamo insieme cinque anni / Ti hanno fatto troppi danni, Bari”;
“Bari non essere rassegnata dai non fare la scema / Guarda in alto, pensa in grande, come da un’altalena / Sei troppo bella per sbagliare / E’ l’ora di ricominciare, Bari”.
Ma, oltre giudizi e opinioni (tutte estremamente personali, sia chiaro) c’è un problema. Quagliariello, o chi per lui, ha usato come sottofondo del video la musica dello storico (e bellissimo) brano di Gianni Togni, “Luna”, cambiando, anzi, stravolgendo (come avete avuto modo di leggere) il testo a proprio favore. Gianni Togni, dal par suo, non ha preso bene la cosa e proprio qualche ora fa ha pubblicato un post sulla sua pagina ufficiale Facebook.
“Con grande stupore – scrive il cantautore sulla sua bacheca – ho preso atto, poche ore fa, della diffusione di un video (quello di IDeA/Quagliariello, ndr) di contenuto elettorale con il brano LUNA. Il testo è stato completamente stravolto senza aver chiesto preventivamente il permesso agli autori, cioè me e Guido Morra”.
“Mi dissocio completamente – continua Togni – dai contenuti espressi, dalle parole cantate, e cambiate, e anche dal video. Gianni Togni”.
Ci auguriamo che il senatore, ora candidato a Bari (nonostante sia nato a Napoli nel 1960 e sia stato eletto, l’anno scorso, nel collegio L’Aquila-Teramo), la prossima volta, prima di imitare l’idea di un avversario politico, chieda i diritti d’autore per quel che riguarda tutti i materiali coperti da copyright. E che magari si faccia consigliare da gente con idee più originali.