Progetto “Stimare”: domani workshop a Margherita di Savoia per il contrasto dell’erosione costiera
BARI – Si terrà alle 10 di domani, giovedì 9 maggio, nel palazzo comunale di Margherita di Savoia, il secondo workshop del progetto “Stimare” (Strategie Innovative per il Monitoraggio e l’Analisi del Rischio di Erosione).
Obiettivo del progetto (sperimentale) – elaborato dal Politecnico di Bari e dall’Università degli Studi di Bologna – è quello di trovare rimedi ai fenomeni, sempre più celeri, di erosione costiera che, di riflesso, minano parte dell’economia turistica-balneare non solo delle Puglia, ma dell’intera penisola.
Di durata biennale, “Stimare” è stato finanziato dal ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio con un finanziamento di 340 mila euro. La somma è interamente destinata agli studi e alla ricerca scientifica su due siti di particolare interesse: Margherita di Savoia per la Puglia; Riccione e Cervia per l’Emilia-Romagna.
Il progetto, presentato lo scorso dicembre, ha già mosso i primi passi. La consapevolezza della gravità del fenomeno e l’urgenza di promuovere interventi strutturali e di gestione idonei a contrastare i processi erosivi impone la massima sinergia fra tutti gli attori coinvolti: enti pubblici, imprenditori ed utenti del mare.
All’incontro parteciperanno i rappresentanti del Comune di Margherita di Savoia, del’Acquedotto Pugliese, del’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, della provincia BAT, della Regione Puglia, dell’Associazione degli Stabilimenti Balneari, delle cooperative di produttori locali e delle associazioni ambientaliste.
L’evento consentirà di conoscere il lavoro effettuato in questi mesi al fine di definire gli impianti pilota di opere innovative di protezione, tali da consentire una vista d’insieme della costa che sarà sino al 2040, nonché alla definizione di strategie di attuazione condivise. Inoltre, sarà presentata la campagna che vedrà coinvolti gli studenti del Politecnico di Bari che, a loro volta, sottoporranno appositi questionari in tutti i lidi pugliesi, al fine di valutare la percezione del rischio erosione da parte dell’utenza.