Inaugurata la prima ‘Casa dell’Acqua’ del quartiere San Paolo (la seconda in città)
BARI – È stata inaugurata questa mattina, in via Ricchioni, nella sede del terzo Municipio, al quartiere San Paolo, la seconda Casa dell’acqua cittadina. Si tratta di un impianto attivato dal Comune di Bari in collaborazione con l’Acquedotto pugliese, che ha l’incarico di occuparsi dell’installazione, della gestione e della manutenzione dell’impianto che eroga acqua direttamente ai cittadini.
Il sistema è dotato di due pannelli erogatori con tre rubinetti ciascuno: l’erogatore di destra consente di spillare acqua gasata al costo di 5 centesimi al litro, con l’opzione di prelievo di 1 o 3 litri per volta, o acqua naturale a temperatura ambiente gratuitamente (1 o 0,5 litri); mentre l’erogatore di sinistra consente di prelevare acqua gasata o semigasata al costo di 5 centesimi al litro (1 o 3 litri) o acqua naturale refrigerata allo stesso costo (1 o 3 litri).
Il prelievo potrà avvenire utilizzando sia monete sia schede elettroniche ricaricabili sullo stesso impianto. A tal proposito, le schede potranno essere acquistate direttamente nell’impianto durante questa settimana o collegandosi sul sito www.tecnofonte.it o ancora presso gli esercizi commerciali convenzionati, indicati sulla facciata della Casa dell’acqua.
Oltre a determinare un beneficio ambientale con un significativo risparmio in termini di consumo di bottiglie in plastica (ogni bottiglia di plastica da 1.5 litri riutilizzata riduce di 0,12 grammi l’immissione di CO2), le Case dell’acqua consentono a una famiglia di 4 persone (che utilizza acqua già imbottigliata da supermercato o simili) di risparmiare oltre 2.000 euro annui.
L’esperienza della prima Casa dell’acqua in funzione a Japigia ha prodotto i seguenti risultati:
- dal 2015 al 2018 sono stati erogati 5 milioni di litri d’acqua dal primo impianto attivato in via Aquilino, con 3.333.333 bottiglie risparmiate allo smaltimento
- dato che ogni bottiglia di plastica non utilizzata comporta la riduzione di 0,12 grammi di CO2, è stata evitata l’immissione di 400.000 grammi di CO2.