Guerra fra clan a Bari, Antonio Moretti condannato a 20 anni di carcere per l’omicidio di Cesare Diomede
BARI – Nei giorni scorsi, il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Bari, nell’ambito del processo svoltosi con il rito abbreviato nella sede distaccata del Tribunale in Bitonto, ha condannato alla pena di 20 anni di reclusione Antonio Moretti perché ritenuto responsabile dell’omicidio – con l’aggravante del metodo mafioso – di Cesare Diomede, avvenuto la sera del 28 agosto 2011 quando due gruppi armati a bordo di grosse motociclette si affrontarono a colpi di armi da fuoco nelle vie del quartiere Carrassi di Bari.
Al temine del conflitto a fuoco rimase ucciso Cesare Diomede, esponente dell’omonimo clan, che in quel periodo tentava di estendere la propria supremazia anche al quartiere San Pasquale ove operava il clan Fiore che vedeva proprio Antonio Moretti ai suoi vertici.
Moretti, pluripregiudicato 37enne, è già detenuto perché condannato a 30 anni di reclusione per un triplice omicidio avvenuto al quartiere San Paolo nel 2013.