Apre il nuovo parcheggio di corso Mazzini. Ma il sindaco “dimentica” le promesse fatte ai residenti per il parco ex Gasometro
BARI – Ieri sera il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha “aperto” il nuovo parcheggio di corso Mazzini, sorto dove un tempo c’era il vecchio park&ride Amtab, oggi situato tra via Napoli e il lungomare Vittorio Veneto.
Il parcheggio – inaugurato dal primo cittadino quasi in diretta Facebook – conterà circa 100 posti auto e sarà gratuito: servirà, infatti, a sostituire i 70/80 posti auto di piazza Disfida di Barletta, che saranno “persi” per la presenza del cantiere di riqualificazione della piazza stessa.
“Il Libertà – commenta il sindaco – è il quartiere che ha più difficoltà a trovare posto, perché c’è una percentuale molto alta di automobili e pochi posti auto per strada: parliamo di poco più di 3 automobili dei soli residenti per ogni posto auto su strada. Ora ovviamente non ci sono le macchine in tripla-fila, però in alcune zone del quartiere ci sono macchine parcheggiate in zone particolari: davanti alle strisce pedonali, al posto dei bidoni,… E devo dire che ci sono anche alcune strade dove ci sono le macchine in doppia fila con la scritta ‘Mi chiamo Antonio Decaro, abito in via Dante 51, citofonare per spostare la macchina'”.
Nel nuovo parcheggio, sito nei pressi del mercato coperto, sono stati installati 5 nuovi pali della luce (per complessivi 14 corpi illuminanti con tecnologia a led), è stato ripristinato l’asfalto nei punti danneggiati ed è stata ridisegnata la segnaletica orizzontale.
Il parcheggio dovrebbe essere temporaneo in quanto, stando agli accordi tra Palazzo di Città, la Consulta comunale dell’Ambiente e i vari comitati di quartiere, lì dovrebbe esserci una parte del parco dell’ex Gasometro. Nel video, però, il sindaco Decaro rimane ambiguo, annunciando a breve l’avvio dei lavori per il nuovo parco (che sarà dedicato a Maria Maugeri), ma solo nella pare attigua al nuovo parcheggio, non considerando la nuova area parcheggio.
Forse il sindaco si è “dimenticato” le richieste dei residenti – all’epoca accettate dall’amministrazione comunale – di utilizzare tutta l’area in questione per il parco Maugeri? Speriamo di no.