Bari, una mostra all’Archivio di Stato per ricordare i 10mila italiani istriani uccisi nelle foibe
BARI – Una mostra per ricordare e vivere le atrocità delle foibe e per proiettarsi al futuro con la consapevolezza di non ripetere gli errori commessi.
Questo lo spirito della mostra documentaria “Le Radici, il ricordo…il
futuro”, inaugurata il 17 aprile nell’Archivio di Stato, visitabile fino al 30 aprile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.30.
A curare la mostra è il responsabile della sezione dell’Archivio di Stato di Barletta, Michele Grimaldi, e il “profugo di prima generazione”, Giuseppe Dicuonzo, nato a Pola da madre istriana.
L’evento si propone di raccontare e ricordare l’uccisione dei 10.137 italiani istriani per mano delle milizie titine e della diaspora di ulteriori 350 mila che emigrarono in giro per il mondo falcidiati
dalla persecuzione slava. Dopo 60 anni viene ricordata una strage che per molti anni non ha avuto una giornata ad essa dedicata: è stato solo nel 2004 che una legge, la 30 marzo 2004 n.92, ha istituito il “Giorno del Ricordo”.