Contributi per l’acquisto di nuove biciclette: vendute 3 mila bici e chiesti 479 ‘PIN bike’ in meno di 50 giorni
BARI – Sono già esauriti, in meno di 50 giorni, i contributi (pari a 400 mila euro) per l’acquisto delle nuove biciclette nell’ambito del progetto M.U.V.T., Mobilità urbana veloce e tecnologica.
A comunicarlo è la ripartizione Viabilità del Comune di Bari. Dallo scorso 25 febbraio, giornata dell’avvio dell’iniziativa, e fino a sabato 13 aprile, infatti, sono state vendute 3.001 biciclette a fronte del contributo messo a disposizione dall’amministrazione comunale.
Delle 3.001 biciclette complessive, 458 sono state acquistate per minori.
Al momento gli uffici preposti hanno inoltre ricevuto richieste relative all’installazione di 479 PIN Bike, il dispositivo che permetterà ai cittadini di monitorare il percorso chilometri casa-lavoro al fine di partecipare alla sperimentazione di rimborso (0,20 €/km per il tragitto casa-lavoro e 0,04 €/km per altri tragitti all’interno del confine urbano per le biciclette tradizionali; 0,10 €/km e 0,02 €/km per biciclette elettriche o a pedalata assistita).
I restanti 521 PIN Bike (la dotazione minima prevista dal Comune, infatti, era di 1.000 apparecchi) saranno messi a disposizione, con una nuova procedura, in favore di tutti quei cittadini che vorranno partecipare alla sperimentazione con la propria bici, pur non avendola acquistata con l’attuale contributo MUVT.
Antonio Decaro, sindaco di Bari e assessore alla Mobilità, è soddisfatto: “La grande partecipazione a questo bando è la migliore risposta che i cittadini potessero dare sulla visione del futuro che abbiamo per la nostra città. Ci sono tante persone che hanno voglia di utilizzare la bicicletta per il tempo libero come per gli spostamenti quotidiani e aver esaurito i contributi in meno di due mesi ne è la dimostrazione. Sono contento che il 15% delle bici siano state acquistate per bambini o ragazzi perché non è mai troppo presto per imparare ad utilizzare la bicicletta e adottare così stili di vita virtuosi che fanno bene alla salute, all’ambiente e al portafogli”.