Fotografie per raccontare il Mondo: domani l’inaugurazione de “I colori del vento”, la mostra fotografica di Martina Picciallo
BARI – Un viaggio racchiuso in una fotografia che cattura e racconta un luogo e i suoi abitanti. Ecco l’anima de “I colori del vento”, la mostra della fotografa Martina Picciallo, che si inaugurerà domani alle 19 nella sede dell’associazione SpazioArt a Bari, in via Colonnello De Cristoforis.
Il vento freddo della Finlandia, quello caldo della Giordania per arrivare al vento contaminato di polveri cancerogene che soffia minaccioso sull’Ilva di Taranto, un pellegrinaggio senza fine alla scoperta del mondo da Nord a Sud, da Occidente ad Oriente.
In mostra ci saranno numerose fotografie scattate in giro per il globo dalla Picciallo che, in un viaggio continuo e senza fine, si lascia trasportare dal vento, una delle poche costanti in tutti i paesi visitati, insieme alla macchina fotografica e due compagni d’avventura d’eccezione: la libertà e la vita. Proprio loro sono le protagoniste della mostra: i volti, i paesaggi e i soggetti ritratti in foto contengono una storia che documenta gli usi e costumi dei vari popoli.
Insieme agli scatti in giro per il globo, sarà possibile ammirare foto realizzate nel polo siderurgico dell’Ilva di Taranto.
L’artista ha deciso, attraverso l’arte delle fotografia, di mettere a nudo la situazione dello stabilimento industriale tarantino, evidenziando tramite l’obiettivo imparziale della macchina fotografica il disagio del quartiere Tamburi, in cui la cittadinanza locale – oltre alla questione lavorativa – è preoccupata per la propria salute.
Quest’ultimo tema, tanto importante quanto mai attuale, sarà affrontato nel corso della serata dal dott. Angelantonio Tavella, rappresentante della community The Medical Alphabet. Tavella, nei suoi studi, ha realizzato un importante spaccato sulla popolazione ionica falcidiata dall’acciaieria, che lo ha portato a intervistare diversi cittadini di Taranto.
Storie difficili da raccontare, ma che mettono chi ascolta nelle condizioni di toccare con mano questa difficile realtà.
Oltre a questo, verrà proiettato un video multimediale #Insidethedisease, con il quale verrà affrontata la malattia non solo con un occhio medico, ma anche da un punto di vista psicologico, cercando di far capire sempre più i danni di questa situazione e la difficoltà nell’accettarla e conviverci.