Trani, domani l’inaugurazione della biblioteca “Attilio Petruccioli” sull’architettura dei paesi orientali e islamici
BARI – Circa 12.000 volumi, più di 20.000 diapositive, oltre 1.000 negativi di immagini di architettura, città e paesaggi dei paesi islamici, oltre a documenti di valore storico, carte geografiche, catasti urbani e rilievi architettonici originali. E’ solo una parte del patrimonio conservato nella nuova biblioteca dedicata al professor Attilio Petruccioli, “la più grande d’Europa sull’architettura dei paesi orientali”, che sarà inaugurata domani mattina a Trani.
Il nome completo sarà “Bibliotheca Orientalis Attilo Petruccioli” e avrà sede nel Polo museale della città pugliese, in piazza Duomo. Qui, dalle 11, sarà celebrata l’inaugurazione.
L’eccezionalità di questa nuova biblioteca consiste nella specializzazione e concentrazione di testi sull’architettura dei paesi islamici e orientali. Essa sosterrà l’attività di supporto alla ricerca e rappresenterà un’attrazione internazionale per gli studiosi, avvalendosi di una rete di relazioni costruite nel corso del tempo con numerose istituzioni scientifiche dei paesi islamici.
La biblioteca sarà composta da tre sezioni: sezione bibliografica, archivio cartografico e archivio fotografico. Essa è il risultato del percorso di ricerca scientifica, culturale e di vita di Attilio Petruccioli (da cui il nome), già docente al MIT e ad Harvard negli Stati Uniti e, successivamente, pioniere e preside della facoltà di Architettura del Politecnico di Bari.
La biblioteca, aperta al pubblico, è parte della fondazione S.E.C.A. e favorirà la cooperazione di cittadini e studiosi, fisicamente presenti o connessi, mobilitando il numero più alto possibile di persone nella produzione culturale. La biblioteca provvederà alla conservazione, all’acquisizione e alla diffusione del patrimonio bibliografico e documentale, al fine di rispondere alle esigenze didattiche e di ricerca di studenti, ricercatori e docenti. Le attività saranno espletate, anche in rapporto con realtà esterne, mediante l’utilizzo di tecniche biblioteconomiche e informatiche adeguate.
Al pubblico, inoltre, saranno disponibili spazi di lettura e di studio, laboratori di progettazione e ricerca, strategie per la ricerca online, corsi di formazione professionale, aule per convegni nazionale e internazionali, aree di co-working.
Chi è Attilio Petruccioli
Attilio Petruccioli si laurea in Archiettura all’Università di Roma La Sapienza nel 1970. Nel 1980 si laurea in Lingue e letterature orientali all’Università Cà Foscari di Venezia. Dal 1994 al 1998 lavora al MIT e all’Università di Harvard. Nel 1998 aderisce alla istituenda facoltà di Architettura del PoliBa: qui dà vita ad un settore di studi e ricerche dedicato al mondo islamico. I laboratori per le tesi di laurea della Facoltà di architettura hanno costruito nel tempo un importante patrimonio di conoscenza attraverso la raccolta sul campo di materiali documentari, rilievi diretti dei monumenti, le relazioni con gli studiosi locali.
Nell’arco di 15 anni coordina laboratori in Maghreb, Egitto, Turchia, Siria, Palestina, Iran, India e Uzbekistan, favorendo la realizzazione di oltre 200 tesi di laurea di architettura nel Politecnico di Bari. Organizza convegni e simposi per favorire l’incontro e il flusso delle idee tra studiosi pugliesi e islamici. E’ esperto Icomos/Unesco (International Council on Monuments and Sites), organizzazione internazionale non governativa che ha lo scopo di promuovere la conservazione, la protezione e la valorizzazione di monumenti e siti di interesse culturale mondiale. Come professore di Progettazione architettonica ha sempre sostenuto e insegnato come l’architettura non sia espressione del narcisismo dell’architetto, ma un servizio civile da rendere alla società, usando al meglio le conoscenza apprese a scuola.