Bari, firmato il protocollo d’intesa per l’occupazione di suolo pubblico per le attività commerciali in aree sottoposte a tutela
BARI – È stato sottoscritto oggi dal Comune di Bari e dalla Soprintendenza all’Archeologia, Belle arti e Paesaggio della Città metropolitana il protocollo d’intesa relativo all’occupazione di suolo pubblico per le attività commerciali site in aree sottoposte a tutela. Il protocollo comporterà l’aggiornamento del vigente regolamento comunale delle occupazioni di suolo pubblico per adeguarne le previsioni al mutato contesto normativo per i beni culturali.
In particolare l’accordo prevede l’esatta perimetrazione delle aree di maggior pregio e l’avvio di una “progettazione unitaria per aree vincolate omogenee” individuando in questa prima fase, come aree interessate dall’attività congiunta di Comune e Soprintendenza, piazza Mercantile, piazza Odegitria e piazza Del Gesù. La progettazione unitaria consentirà di ottenere l’installazione di elementi di arredo urbano coordinandone la tipologia e garantendo le stesse caratteristiche tecniche e tipologiche per ogni specifico ambito urbano, con l’obiettivo generale di garantire un’immagine esteticamente compatibile con il contesto urbano nel legittimo esercizio delle attività commerciali autorizzate.
L’intesa consente inoltre di semplificare le procedure necessarie, sintetizzando in un unico atto amministrativo l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico e la concessione ministeriale prevista per i beni tutelati, evitando la duplicazione dei procedimenti. In particolare il documento stabilisce la proroga per sei mesi delle concessioni di suolo pubblico già rilasciate e relative alle zone vincolate da sottoporre a progettazione unitaria, a patto che non siano state accertate, a carico del titolare, occupazioni abusive o difformi dalla disciplina vigente (con esclusione della avvenuta permanenza degli arredi durante le ore di chiusura dell’esercizio), e che non siano presenti integrazioni lungo gli ombrelloni concessi, (teli verticali abbassabili e/o raccoglibili lateralmente).
Il nuovo regolamento, che dovrà essere sottoposto al vaglio del Consiglio comunale, recepirà le indicazioni contenute nel protocollo e gli esiti delle verifiche in loco svolte congiuntamente da Comune e Soprintendenza per la redazione della progettazione unitaria.