Bari, presentato il centro d’ascolto dell’associazione Anteas per donne, famiglie e anziani in difficoltà
BARI – Si è tenuta questa mattina, a Palazzo di Città, la presentazione del nuovo sportello di ascolto dedicato alle donne, alle persone anziane e alle famiglie in difficoltà, promosso dall’associazione Anteas, dalla FNP Cisl di Bari e dal coordinamento Donne Cisl Bari-Bat. Il servizio, dove sarà possibile segnalare ogni abuso avvalendosi della collaborazione di operatori esperti, offrirà accoglienza, supporto e orientamento alle vittime di violenza fisica e psicologica, stalking, discriminazione e, più in generale, alle persone più fragili.
Il centro d’ascolto, sito in via Michelangelo Signorile 2, sarà attivo due giorni a settimana, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 16 alle 19. Disponibile anche un numero verde – 800 760085 – dalle ore 7 alle 23.
“Sarà una nuova antenna sul territorio, frutto di una collaborazione nata diversi anni fa, quando abbiamo immaginato di impegnarci, insieme all’Anteas e alla Cisl Bari, per le pari opportunità e il contrasto alla violenza – ha dichiarato l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Lo sportello d’ascolto permetterà di costruire un’offerta sempre più ampia di prossimità, che possa arrivare in quanti più luoghi possibili a tutela dei soggetti fragili. Questo centro di ascolto si aggiunge, quindi, alla rete di trenta presidi dedicati a donne, famiglie e anziani in difficoltà. Il 25 marzo e 1° aprile prossimi l’amministrazione comunale organizza due giornate di formazione per cento operatori territoriali, un gruppo di volontari sarà avviato a un percorso formativo specifico per far sì che l’attività di ascolto non sia fine a se stessa, bensì finalizzata all’efficace orientamento dei soggetti fragili verso i servizi specializzati più adatti alle loro esigenze”.
“L’Anteas – ha spiegato Luigia Minunno, presidente dell’associazione – da sempre impegnata a rispondere ai bisogni e alle problematiche del territorio con una particolare attenzione verso le persone sole e svantaggiate, si avvale del contributo di volontari e figure professionali vicine all’associazione e ha messo al centro di ogni suo interesse la persona e la sua dignità, rivolgendo grande attenzione alle tematiche che riguardano le donne, gli anziani e la famiglia, vittime di violenza fisica e psicologica, stalking e discriminazioni di ogni genere e di tutte le conseguenze che ne derivano sotto l’aspetto sociale”.