Bando “Rigenerazione urbana sostenibile”, consegnati in Regione i 5 progetti per riqualificare Carbonara, Ceglie, Loseto e Santa Rita
BARI – Sono stati consegnati ufficialmente, questa mattina, alla Regione Puglia i progetti previsti dalla SISUS – Strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile e finanziati per 5 milioni di euro nell’ambito del bando regionale “Rigenerazione Urbana sostenibile”, lanciato in attuazione dell’asse XII del Programma operativo Fesr-Fse 2014-2020 “Sviluppo urbano sostenibile”.
Il Comune di Bari ha deciso di candidare il territorio del Municipio IV (Carbonara, Ceglie, Loseto, Santa Rita) al bando promosso dalla Regione Puglia, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli abitanti e valorizzare le risorse paesaggistiche del territorio. Nella definizione degli interventi un ruolo significativo è stato assunto dal percorso partecipativo del PUG, il piano urbanistico generale, che ha restituito il punto di vista dei residenti.
I due ambiti, Ambito 1 (Santa Rita – Carbonara – Ceglie) e Ambito 2 (Loseto), inclusi dall’amministrazione comunale per la realizzazione di interventi di riqualificazione, sono inclusi nel Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana approvato dal Consiglio comunale nel 2011. La SISUS è, a tutti gli effetti, un’anticipazione del PUG: per la sua realizzazione, ai 5 milioni di euro regionali, si aggiungeranno 1 milione e 670 mila euro di fondi rivenienti dal PON Metro. La scelta deriva dalla valutazione che entrambi gli Ambiti presentano, allo stesso tempo, gravi problemi di marginalità e propri specifici tratti identitari ancora custoditi dai residenti.
L’Ambito 1 comprende i due nuclei urbani storici di Carbonara e Ceglie, la corona insediativa più recente, consolidata o in via di consolidamento, posta in contiguità con i centro storici, e i quartieri di Santa Rita ad ovest e di Ceglie (via Gorizia) ad est, entrambi caratterizzati dalla presenza di edilizia residenziale pubblica e da fenomeni diffusi di marginalità e di disagio sociale. L’Ambito 2 è, invece, caratterizzato dalla presenza contrapposta di due contesti urbani differenti: il nucleo storico di Loseto, di elevato valore storico-ambientale, completamente circondato dal paesaggio rurale, e il quartiere più recente di espansione residenziale, immediatamente a Nord, separati fisicamente dal tracciato di via Trisorio Liuzzi. Ad oggi i due contesti urbani sono gravati da flussi di traffico in entrata e in uscita verso il centro della città, mentre sono quantitativamente limitati i servizi e gli spazi pubblici.
Nel dettaglio sono cinque i progetti consegnati questa mattina alla Regione Puglia, relativi ad altrettanti interventi:
- Mercato di via Vaccarella a Carbonara: efficientamento energetico del mercato coperto nel suo complesso e riqualificazione dei box esistenti. Alcuni dei box oggi inutilizzati, una volta ristrutturati, ospiteranno i nuovi uffici Anagrafe del Municipio, mentre i restanti saranno affidati alle associazioni del territorio affinché possano svolgere una funzione di riattivazione sociale in chiave imprenditoriale;
- Nuova mobilità sostenibile con la realizzazione di percorsi ciclopedonali e interventi di moderazione del traffico;
- connessione tra la stazione di Bari-Bitritto, l’abitato di Santa Rita e il rinnovato Mercato di via Vaccarella, che sarà interessato anche da azioni di impermeabilizzazione del vecchio parcheggio, che ospiterà nuove piantumazioni;
- connessione tra la stazione di Bari-Bitritto, il centro storico di Loseto e l’espansione residenziale del quartiere (comunemente detta Loseto nuova);
- Completamento del giardino di San Salvatore a Loseto: realizzazione del secondo lotto del parco adiacente alla parrocchia con interventi per il riutilizzo delle acque piovane e il recupero di un manufatto esistente da assegnare alle associazioni del territorio affinché possano prendersi cura di questo e di altri beni comuni presenti nell’area;
- Recupero e riuso della vecchia sede della delegazione Anagrafe in piazza Vittorio Emanuele a Ceglie del Campo: al piano terra previsti uno spazio polifunzionale aperto alla cittadinanza e un info point; il primo piano ospiterà invece una sperimentazione di co-residenzialità.