Ecoreati in Puglia, le Fiamme Gialle trovano 32 discariche abusive e 22 lavoratori in nero: 52 persone denunciate
BARI – Tra il 12 e il 13 febbraio scorsi i finanzieri del Comando regionale Puglia, a seguito di un piano straordinario d’interventi finalizzato al contrasto degli ecoreati e a tutela dell’ambiente e della salute pubblica, hanno eseguito 77 controlli, nel corso dei quali hanno scoperto e sequestrato 32 aree demaniali usate come discariche abusive. In queste, estese per 226 mila metri quadri, i militari hanno trovato oltre 6.200 tonnellate di rifiuti, spesso classificati come speciali o pericolosi, come onduline di amianto, batterie esauste, scarti di lavorazione industriale ed autovetture.
All’esito dei controlli sono stati verbalizzati 79 soggetti, di cui 52 denunciati all’autorità giudiziaria con la constatazione di un’evasione del tributo speciale per il deposito in discarica di rifiuti (la cosiddetta ecotassa) per oltre 70 mila euro. Inoltre sono stati individuati anche 22 lavoratori irregolari, impiegati a vario titolo nelle aziende sottoposte a controllo.
Durante le ispezioni non sono mancate situazioni particolari, come nel caso dell’individuazione di due aziende dedite alla lavorazione di pietre e marmi, le cui acque reflue e i relativi fanghi venivano illecitamente sversate nei terreni adiacenti. Oppure, ancora, il caso di una società operante nel commercio di prodotti petroliferi che aveva adibito una vasta area a deposito incontrollato di rifiuti speciali e pericolosi, nonché il rinvenimento di auto risultate rubate ed abbandonate nelle aree adibite a discarica.
I controlli effettuati rientrano nel contesto dell’accordo di programma sottoscritto il 15 settembre del 2017 da Regione Puglia, ARPA Puglia e Comando Regionale Puglia Guardia di Finanza, finalizzato ad individuare siti potenzialmente inquinanti sul territorio regionale (mediante specifiche attività di volo di “telerilevamento”) e contrastare ed accertare il tributo per le attività di deposito incontrollato di rifiuti.