Bancarotta fraudolenta: sequestrati palazzo e capannone di 5 mila mq alla GIDA Srl di Gioia del Colle
BARI – I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Bari hanno sequestrato un capannone industriale di oltre 5.000 metri quadri con annessa palazzina, un tempo sede degli uffici della GIDA Srl di Gioia del Colle.
Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, gli amministratori della GIDA – società operante nel settore della distribuzione all’ingrosso di prodotti alimentari -, poco prima della dichiarazione di fallimento da parte del Tribunale di Bari, avrebbero ceduto il capannone e la palazzina ad un’altra impresa riconducibile alla medesima compagine societaria.
L’inchiesta, sviluppata attraverso accertamenti contabili e analisi bancarie, ha permesso di far luce su un articolato disegno criminoso attuato dall’amministratore pro-tempore della GIDA Srl, che, in concorso con il liquidatore della stessa società e altri due imprenditori, al fine di evitare le conseguenze derivanti dall’imminente fallimento, avrebbe sottratto illecitamente dal patrimonio della GIDA beni sui quali i creditori avrebbero potuto rivalersi per soddisfare le proprie ragioni. I quattro sono stati tutti denunciati per bancarotta fraudolenta patrimoniale per un valore di circa 1,31 milioni di euro.
Il sequestro preventivo è stato emesso dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica, al termine di indagini da parte dei finanzieri del gruppo Tutela Mercato Capitali, specializzati nel contrasto agli illeciti finanziari, societari e fallimentari.