Droga business di famiglia: 5 arresti ad Acquaviva delle Fonti
BARI – I carabinieri di Gioia del Colle hanno arrestato 5 persone, già note alle forze dell’ordine e tutte residenti ad Acquaviva delle Fonti, ritenute responsabili di detenzione illecita e cessione di sostanze stupefacenti continuata ed in concorso.
Il provvedimento, emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari su richiesta del pubblico ministero, scaturisce da una lunga attività d’indagine, avviata nel 2017, che ha permesso di accertare come numerosi giovani tossicodipendenti utilizzassero sempre gli stessi canali di approvvigionamento. Nella fattispecie, i loro fornitori sarebbero risultati essere Oronzo e Vito Montenegro (fratelli, rispettivamente di 52 e 48 anni) e Michele, Vito e Antonio Lassandro (fratelli anche loro, rispettivamente di 33, 32 e 27 anni).
In una sorta di consorteria costituitasi e cementata dal vincolo di sangue, secondo l’accusa, i cinque avrebbero tentato di monopolizzare l’attività di spaccio di cocaina ed eroina ad Acquaviva, riuscendo a smerciare un considerevole quantitativo di dosi. Ripetuti e ricorrenti sono stati i sequestri a carico di tossicodipendenti. In qualche occasione i carabinieri hanno trovato parte della droga, nascosta in alcuni muretti a secco che delimitavano terreni riconducibili alle due famiglie, probabilmente usati come nascondigli.
Il giudice, valutando il comportamento dei cinque, peraltro recidivo e privo di autocontrollo, e considerando anche il pericolo della reiterazione del reato, ha disposto la custodia cautelare in carcere per i fratelli Montenegro e per Lassandro Michele, mentre per Vito e Antonio Lassandro sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Gli oltre 30 carabinieri impegnati nell’operazione, insieme a un cane antidroga dell’unità cinofila di Modugno, sono riusciti a sequestrare 300 grammi di cocaina e 400 grammi di eroina. Rintracciati oltre 30 abituali assuntori.