Cantieri di cittadinanza 2.0: al via i primi 36 tirocinii lavorativi per gli iscritti al REI
BARI – L’assessora alle Politiche attive del lavoro, Paola Romano, rende noto che, nell’ambito della misura ‘Cantieri di Cittadinanza 2.0 – Interventi e azioni per il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze per il mercato del Lavoro’, sono iniziati in questi giorni i primi 36 tirocini lavorativi per altrettanti beneficiari del Rei (il reddito d’inclusione, misura di contrasto alla povertà, ndr), che per i prossimi 6 mesi saranno retribuiti con 400 euro mensili (in aggiunta alle agevolazioni previste dalla carta Rei).
Saranno 14 le aziende ospitanti, tutte con sede sul territorio comunale, con l’eccezione di una di Modugno. Queste sono prevalentemente aziende di servizi e i tirocini attivati riguardano, nello specifico, i settori della ristorazione, assistenza alle persone, manutenzione del verde, pulizie, logistica e segreteria. Le aziende disponibili sono complessivamente 340, per un totale di 1.240 tirocini da attivare.
“L’obiettivo di questa nuova formula di cantieri – commenta Paola Romano – è quella di dare alle persone con reddito inferiore ai 6 mila euro, a prescindere dall’età, un’occasione di inclusione sociale e lavorativa che permetta loro di affrancarsi da una condizione di povertà. Per questo, accanto al sostegno garantito dal Rei, abbiamo voluto avviare una nuova misura di politiche attive del lavoro consentendo agli interessati di frequentare un breve percorso formativo utile a conoscere diritti, doveri e opportunità, ad esempio per conseguire la licenza media o superiore, o per accedere a corsi di formazione professionale, così da delineare percorsi individualizzati tagliati sui bisogni di ciascuno. Alcune delle persone che iniziano il tirocinio in questi giorni, ad esempio, hanno anche deciso di frequentare corsi in scuole serali per completare il proprio ciclo di studi e sperare così di aumentare la propria occupabilità. La prospettiva di questo intervento non si limita, cioè, ai sei mesi di tirocinio retribuito ma guarda oltre, alla vita delle persone, alla possibilità che uomini e donne esclusi da tempo dal mondo del lavoro possano costruirsi una strada di dignità e autonomia”.
L’intervento, del valore di 1 milione e 300 mila euro, è finanziato dal PON Inclusione e resterà attivo per tutto il 2019.
Nel dettaglio i “Cantieri di cittadinanza 2.0” mirano a:
- potenziare le strategie di accompagnamento all’inclusione occupazionale. Un processo che, per avere successo, non deve solo dare risposte a domande di lavoro, ma deve anche innescare processi di autonomia e consapevolezza contribuendo a far rivedere il proprio sistema di attribuzione di senso, rispetto ad alcune condizioni ed ostacoli, ma anche stigmi e pregiudizi di natura culturale;
- accompagnare i beneficiari del Rei ad acquisire o a potenziare le competenze di base, a riconoscere gli elementi fondativi della propria occupabilità, a calarli efficacemente nel sistema produttivo del territorio di riferimento, caratterizzato da fabbisogni di figure professionali competenti e allineate ai cambiamenti in corso;
- superare la vulnerabilità che contraddistingue i beneficiari del Rei che, seppur identificata con la condizione di povertà, di fatto si compone di varie situazioni attinenti all’esclusione sociale declinata in diverse dimensioni (carenze abitative, nella funzione genitoriale; problematiche di salute e/o dipendenza, ecc.), attraverso la valorizzazione dell’elemento motivazionale che supporta trasversalmente la partecipazione al percorso di attivazione “Cantieri di cittadinanza 2.0”.