Ex Fibronit, presentato il progetto del nuovo Parco della Rinascita. Sopralluogo del sindaco Decaro
BARI – Stamattina il sindaco Antonio Decaro, insieme agli assessori regionali Giovanni Stea (Ambiente) e Alfonso Pisicchio (Pianificazione territoriale), hanno effettuato un sopralluogo sul cantiere per la bonifica della ex Fibronit, al fine di verificare le ultime fasi dei lavori e condividere il progetto preliminare del nuovo Parco della Rinascita, che sarà realizzato proprio nell’area bonificata, considerata per anni luogo di morte e malattia.
“E’ bello – ha detto Decaro – poter passeggiare in questa grande area senza dover più fare lo slalom tra gli edifici che per anni hanno spaventato la nostra città. Oggi quegli edifici non ci sono più, la fabbrica della morte non c’è più, non fa più paura a nessuno. Dopo il completamento della bonifica, in queste ore stanno posizionando il terreno vegetale e l’argilla all’interno delle aree confinate in modo da assicurare la totale sicurezza delle aree su cui andremo a lavorare. Oggi – continua il sindaco -, insieme al comitato Fibronit, che da anni lotta e si prende cura di questo sito, abbiamo accompagnato gli assessori regionali per verificare l’ultimazione dei lavori di una superficie di 120 mila metri quadrati, che diventerà il più grande parco di Bari. Con la Regione, nei prossimi giorni, individueremo le fonti di finanziamento di quest’opera, che potrà essere avviata per stralci, come previsto dal progetto”. La prima stima dell’importo necessario per realizzare il parco è di 16 milioni di euro, “ma – aggiunge Decaro – noi puntiamo ad ottenere i primi 5 che ci serviranno per cominciare e restituire così la prima porzione di questo sito alla città”.
Il parco si comporrà di aree fruibili e aree non calpestabili, in quanto oggetto, nei prossimi anni, di un monitoraggio costante, come previsto dalla normativa sulle bonifiche ambientali, e per le quali, dunque, la fruizione diretta è solo rinviata. All’interno dell’area sarà recuperato anche l’immobile ex Bricorama, che ospiterà un centro di documentazione sulla storia della Fibronit, una ludoteca, spazi dedicati ai laboratori, un centro di difesa ambientale e un altro dedicato al monitoraggio della salute, tutte funzioni richieste dai cittadini nel corso degli incontri pubblici. Nelle aree fruibili saranno invece allocate diverse tipologie di strutture sportive, spazi per l’arte pubblica, centri di aggregazione giovanile, aree giochi, zone destinate agli orti, punti di ristoro e aree relax. Le aree non fruibili, invece, saranno interessate da un grosso intervento di forestazione urbana attraverso la piantumazione di alberi, arbusti ed essenze di ogni genere.
“Finalmente – ha detto Alfonso Pisicchio – stiamo restituendo alla nostra città un luogo nuovo, il luogo del futuro parco della Rinascita, intitolazione che dimostra la volontà di cancellare anni di dolore, di veleni e di inquinamento. Come Regione Puglia daremo sempre sostegno alle politiche di pianificazione tese all’ambiente, alle bonifiche e alla tutela del paesaggio.”
Per Gianni Stea “è sempre una bella giornata quando si attraversano zone che un tempo erano inquinate e che oggi stanno per essere restituite alla cittadinanza: il merito è della buona politica. Quella della Fibronit è una storia antica e tragica e in Comune sanno bene che i primi interventi per la messa in sicurezza definitiva sono stati possibili grazie alle decisioni prese dall’allora sindaco Emiliano che aveva la soluzione del problema Fibronit nel suo programma, dall’impegno della compianta Maria Maugeri e grazie anche al contributo della Regione che sarà certamente pronta a fare il suo dovere anche in futuro per ultimare i lavori e per altre aree da bonificare in tutta la Puglia.
Al sopralluogo hanno preso parte anche l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, il presidente del comitato cittadino Fibroni, Nicola Brescia, e i progettisti del parco, l’architetta Laura Rubino e l’ingegnere Nicola Falcone, che hanno illustrato gli elaborati tecnici che raffigurano il nuovo parco. “Oggi – ha commentato Nicola Brescia – è indubbiamente una giornata molto importante: passeggiare su queste superfici senza vedere i famigerati capannoni è un’esperienza molto emozionante”.
La bonifica sarà completata entro la prossima primavera.