Puglia, arriva la rivoluzione digitale per gli enti locali: ecco EasyPal
BARI – E’ stato presentato oggi nella sede Anci di Bari il progetto ‘EasyPal, rivoluzione digitale per gli enti locali’. All’evento erano presenti il vicepresidente Anci Puglia Francesco Crudele, l’assessore allo Sviluppo economico della Puglia Cosimo Borraccino, Emanuele Caratta (Servizi Locali Spa), Luca Marinetti (Università del Salento) e Gianfranco Lopane, sindaco di Laterza.
EasyPal è un progetto realizzato in partnership tra Servizi locali Spa (capofila), Università del Salento, SbSoft Srl, i comuni di Altamura, Laterza, Palagianello, Confcommercio Terra di Bari e Gal ‘Luoghi del mito e delle Gravine’.
Il progetto, finanziato dall’assessorato allo sviluppo economico della Regione Puglia, fa parte del bando “Innolabs”, volto alla prototipazione di un “Ecosistema di servizi digitali in cloud per i cittadini e la pubblica amministrazione locale”, si legge in una nota.
La finalità è quella di impiegare leve strategiche ed attivare il nuovo modello di sviluppo economico basato su un “uso intelligente, inclusivo e sostenibile delle tecnologie”, in particolare la “digitalizzazione come acceleratore dell’intelligenza delle comunità locali e strumento per l’open governament”.
“Sono fiero di aver dato il contributo del mio assessorato per questo progetto”, afferma Borraccino, che continua: “Il pregio di EasyPal è quello di promuovere l’inclusività e la sostenibilità delle tecnologie, favorendo in definitiva la partecipazione dei cittadini e delle imprese nei servizi della Pubblica amministrazione. La partecipazione consapevole delle persone alla vita pubblica, dando loro gli strumenti reali per farlo, rappresenta un salto di qualità importante per la democrazia”.
Francesco Crudele, vicepresidente Anci Puglia e sindaco di Capurso, sottolinea che “Anci Puglia collabora alla promozione del Progetto EasyPal poiché ritiene prioritario sviluppare il sistema digitale regionale partendo dai Comuni e dal loro know how amministrativo, per realizzare l’innovazione socio economica, attraverso l’interoperabilità della pubblica amministrazione locale, la digitalizzazione dei processi amministrativi e dei servizi pubblici. L’innovazione, soprattutto nelle aree interne e nei piccoli centri, è una leva di contrasto del fenomeno dello spopolamento perché favorisce il contro-esodo. Importante completare in Puglia la copertura della banda ultra larga: la riduzione del divario digitale, la velocità e ove possibile, la gratuità delle connessioni, favoriscono il diritto di accesso ad internet e ciò può essere determinante per abbattere le disuguaglianze sociali a vantaggio delle categorie deboli e svantaggiate.
“EasyPal è il programma strategico – spiega Emanuele Caratta (Servizi locali spa) – con cui ogni amministrazione locale potrà definire gli elementi principali per l’innovazione tecnologica delle infrastrutture e dei servizi online della città. Il progetto propone di sviluppare un modello di comunicazione digitale della pubblica amministrazione attraverso la contaminazione del profondo e funzionale know how dei processi di gestione degli enti locali da parte dei promotori, con le reali esigenze di cittadini, associazioni e imprese, grazie a un metodo basato sull’innovazione digitale aperta e il coinvolgimento attivo dei cittadini”. “L’Italia è terzultima in Europa – aggiunge Luca Mainetti, (Università del Salento) sul Digital economy and Social index, che misura lo stato di attuazione dell’agenda digitale (rapporto Osservatori.net Agenda digitale 2016). La Regione Puglia, pur distinguendosi positivamente in questo panorama, ha finanziato un progetto di ricerca straordinario per i servizi legati alle comunità locali”
“I motivi che hanno indotto la mia comunità – conclude Gianfranco Lopane, Sindaco di Laterza – a sposare il progetto EasyPal sono da ricercare proprio nelle sue potenzialità, poiché non sarà possibile una gestione della rivoluzione digitale se non si parte dal basso e dall’avvio di progetti funzionali al servizio dei cittadini. Bisogna affidare ai cittadini l’uso delle piattaforme web e degli open data, gli strumenti per partecipare alla vita pubblica in modo consapevole, condividere le informazioni, i dati, il sapere, giudicare costantemente la qualità dei servizi e il processo di innovazione. Ecco la vera rivoluzione digitale”.